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La vita presa con equilibrio e nei parchi impazza lo slackline

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Una fettuccia di poliestere tesa tra due punti sulla quale si cammina. Molti potrebbero pensare subito all’arte del funambolismo, ma non è così. Lo slackline è la nuova frontiera degli sport d’acrobazia circense e costituisce una stile di vita ancora giovane, che si basa su fettucce sulle quali restare in equilibrio e compiere evoluzioni.

Lo slacklining nasce negli USA all’inizio degli anni ’80 e si diffonde maggiormente nell’ambiente dell’arrampicata. Da qualche anno anche in Europa lo slackline sta acquisendo nuovi sostenitori, come nel caso di Merano, dove alcuni parchi, sono ritrovo prediletto degli slackliner. I grandi cedri e i pini risultano perfetti a tendere le cinghie.

Esistono tre principali discipline dello slackline: il trickline, il longline ed il highline. Nella specialità del trickline bisogna compiere evoluzioni sulla fettuccia senza cadere da essa, mentre il longline consiste nel tentativo di camminare lungo una fettuccia più lunga possibile; infine, l’highline consiste nel volteggiare su una fettuccia tesa ad un’altezza considerevole, che obbliga il praticante ad indossare un’imbragatura.

Spesso, nei parchi dove si “esibiscono” gli slackliner si radunano nuvole di spettatori stupiti dai volteggi che si possono fare su una fettuccia così stretta, ma basta veramente poco per carpirne i segreti: via le scarpe e poi un piede dopo l’altro per raggiungere l’altra estremità della fettuccia.

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