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Fuga durante le feste natalizie? Ecco alcune più che valide soluzioni

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Manca ormai poco al Natale e, di conseguenza almeno per qualcuno, alle vacanze invernali. Che fare quindi in occasione delle prossime feste? Restare in città o approfittarne e regalarsi, o regalare, un viaggetto breve ma intenso per ricaricare le batterie? Ok, ma dove andare? Ecco qui alcune idee interessanti per un “travel gift”.

Villaggio NataleCredete ancora a Babbo Natale? Sì? No? Allora perché non fare un salto a casa sua per sfatare, o meno, il mito del simpatico vecchietto in rosso? Con Giver è possibile soggiornare sei giorni a Rovaniemi, nel Villaggio di Babbo Natale, in Lapponia. Partenza il 23 dicembre da Milano Malpensa, poi il giorno dopo trasferimento nel Villaggio di Babbo Natale dove poter incontrare di persona Santa Claus, mentre per il giorno di Natale è prevista un’escursione in motoslitta alla fattoria delle renne. Il tutto a partire da 1300 €.

DanzicaPreferite qualcosa di più sobrio ma sempre un po’ esotico? Danzica potrebbe essere la soluzione giusta. La città polacca del filosofo Schopenhauer, che sorge sulla costa del Mar Baltico, è molto diversa dalle altre città della Polonia e può essere una piacevole sorpresa, grazie alla sua atmosfera ed architettura particolare. Con Logitravel è possibile prenotare il volo di andata e ritorno da Bergamo Orio al Serio più quattro notti in albergo a tre stelle per due persone a partire da 556 €.

IrlandaPer chi invece preferisce qualcosa di più occidentale ecco i voucher natalizi di Aer Lingus, ideali per regalare la magia dell’Irlanda e del Nord America. Il buono regalo è valido per tutti i voli e comprende anche tasse e supplementi, acquistabile in euro, sterline o dollari ha validità di 12 mesi. Per l’Irlanda i biglietti partono da 55,99 €, Toronto si raggiunge con 329 €, mentre per visitare la Grande Mela bastano 249 € (a tratta).

New YorkLa compagnia irlandese si distingue anche per la particolare attenzione dei menù che si posso consumare in volo, grazie alla collaborazione con la nota chef irlandese Clodagh McKenna. Sui viaggi a corto raggio si potrà quindi assaggiare, per esempio, muffìn alla carota, tramezzini di manzo affumicato e rotolo di pollo, mentre sui viaggi di lunga durata sarà possibile scegliere diversi menù Sky Dine con salmone in crosta di sesamo con verdure, filetto di merluzzo in salsa verde o il classico pollo ripieno di irish pudding avvolto dal bacon.

Hotel BrunelleschiMeglio passare la vacanze nel Bel Paese? Ecco due eleganti idee. La prima viene da Firenze, la culla del rinascimento, e più precisamente dall’Hotel Brunelleschi. Fino al 27 dicembre è possibile prenotare una camera doppia a 274 € al giorno grazie al “Pacchetto Natale a Firenze”. C’è anche il Pacchetto di Capodanno “Luxury Edition” che comprende due notti in camera Junior Suite Executive, colazione a buffet ed un romantico cenone di Capodanno di quattro portate servito in camera, firmato dallo chef Simone Bertacchini. Costo di 919 € a persona.

Hotel QuirinaleLa seconda, invece, viene dalla Città Eterna, Roma, e dal suo Hotel Quirinale (nella foto a sinistra). In pieno centro, quindi ideale per visitare le aree d’interesse culturale della capitale, l’albergo è collegato direttamente al Teatro dell’Opera tramite un passaggio segreto. Il Ristorante Rossini propone due menù speciali, uno per la vigilia e uno per Natale, il primo da 60 € a persona, il secondo da 40 €, mentre una camera doppia parte da 104 € a notte.

MarillevaVolete il più classico Natale sulla neve ma, di questi tempi, non volete spendere uno sproposito. Il regalo giusto che fa per voi si chiama Marilleva, Val di Sole, Trentino Alto Adige. Qui, tramite un’agenzia viaggi, è possibile prenotare monolocali per quattro persone per la settimana di capodanno, che va dal 28 dicembre al 4 gennaio, a 720 €. La zona è comodamente collegata con Madonna di Campiglio e Folgarida.

vigilius-winter-outsideSe invece volete lasciare la scelta a chi il regalo lo riceve, Boscolo gift fa al caso vostro. Tantissime le proposte, suddivise in categorie, per un’esperienza unica. Qualche esempio? Che ne dite di 3 notti a Barcellona per due persone a 399 €? O due notti per due persone a Marrakech a 279 €?

Qualcosa di più intrigante? Due notti per due persone sul Lago d’Orta, all’Hotel Villa Crespi, con cena firmata dal grande chef Antonino Cannavacciulo. Costo 659 €.

E se volete qualcosa di ancora più stuzzicante, oltre che rilassante, ecco le offerte eco charme. Un esempio, un week end di relax e attività nella natura al Vigilius Mountain Spa (nella foto a sinistra) per due persone a 999 €.

 

Siamo bravi, belli e buoni. O almeno siamo convinti di esserlo! Amiamo cucinare, mangiare, bere, viaggiare, fotografare, conoscere e, in generale, ci lasciamo attrarre da tutto quel che merita un approfondimento. Viviamo lasciandoci calamitare da tutto ciò che piace e ci impegniamo, con una sottile speranza che qualcuno ci legga, a raccontarlo. Altre nostre grandi passioni: gli animali domestici, l'orticoltura, gli alimenti genuini e sani e l'attività fisica. Come puoi interagire con noi? Scrivici a redazione@zedmag.it

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Storia, tradizioni e consigli per il caffè nell’elegante città di Merano

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Che sia una semplice bevanda o un’abitudine, il caffè rimane per la maggior parte delle persone un momento di cui difficilmente si può fare a meno. L’aroma, il sapore, il rito, l’occasione per scambiare alcune parole, l’energia che infonde, sono tutti aspetti che rendono il momento del caffè fondamentale nel corso della giornata.

La storia del caffè a Merano inizia dall’ultimo decennio del 1800, quando il centro storico della città era avvolto dal delizioso profumo che proveniva dalla Torrefazione Schreyögg sotto i Portici. Dal 2001 la Torrefazione si è trasferita nel vicino paese di Parcines e, anche se i tempi e gli strumenti utili alla lavorazione del caffè sono decisamente cambiati, ciò che è rimasto invariato sono senz’altro l’aroma e il gusto delle varie miscele.

CAFFE KONIGA Merano il caffè con il marchio Schreyögg può essere gustato anche nel Café dell’Imperial Art Hotel, dove è possibile trovare tre diversi tipi di caffè: macinato fresco, da bere sul posto o da acquistare. Esistono poi altri locali storici in cui gustare un buon caffè, come il Bar Teatro di fronte al Teatro Puccini, dove dalle sei del mattino le macchine del caffè iniziano a lavorare ininterrottamente per tutta la giornata. Un altro luogo storico è il Cafè König, lungo il Corso Libertà, dove, ancora oggi, i meranesi si recavano per l’appuntamento pomeridiano con il caffè e il pasticcino o la fetta di torta.

cafè darlingIl Café Darling sulla Passeggiata d’Inverno, invece, è il più antico locale di Merano famoso per i tavolini all’aperto, dove da marzo a novembre il caffè si gusta baciati dal sole e, se il tempo non lo permette, nelle sale interne del Darling, caratterizzate dall’atmosfera delle caffetterie viennesi, con tante riviste e giornali in diverse lingue. Il Café di Villa Bux in Via Karl Wolf è un locale molto piccolo con una particolarità: la barista Helga, oltre a preparare degli eccellenti caffè è capace anche di fare dei virtuosismi con la schiuma del cappuccino. Al mattino, per colazione, sotto forma di cappuccino, di latte macchiato o insieme ad un buon cornetto caldo, dopo pranzo, come antidoto alla sonnolenza o alla sera, come rito di fine giornata, il caffè a Merano scandisce le giornate e conferisce al territorio questa particolare caratteristica di terra “di mezzo”, tra l’Italia e i Paesi del nord, miscelando sapientemente tradizioni e culture diverse.

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Dolomiti bellunesi: panini gourmet e “salutari” in quota

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Una breve sosta sugli sci che finalmente può diventare gourmet, questa l’idea dello chef del ristorante Viel dal Pan, Ivan Matarese e di Attilio Gorza, l’inventore dei salumi privi di antibiotici della linea “Senza”.

Uno spuntino in alta quota che si trasforma nel “panino senza” che quest’anno gli sciatori e gli amanti della montagna potranno gustare al Rifugio Luigi Gorza, nella ski-area Porta Vescovo Dolomiti Resort nelle Dolomiti bellunesi, a 2478 metri di quota.

I panini firmati, fatti con le pagnottelle sfornate fresche ogni giorno e farciti con salamino, wurstel o prosciutto cotto saranno i protagonisti della sosta che oltre ad essere buona “fa bene” a 360°, spuntino capace di combinare al gusto i principi di un’alimentazione consapevole e attenta alla selezione delle materie prime.

Questa rivoluzione gastronomica sulla neve nasce grazie all’impegno di Manuela Gorza, sorella di Attilio, che ha presto saldamente il comando della ristorazione di Porta Vescovo. Nel suo rifugio tutto viene cucinato con cura per proporre piatti sani e pieni di gusto e nel menu sono state inserite le antiche ricette di casa Gorza e i piatti tipici della cucina veneta: le zuppe, le vellutate di verdure alle erbe aromatiche, le tagliatelle fresche condite con prodotti di stagione, i bocconcini di capriolo profumato al cacao, le seppioline con i piselli e morbide polentine di mais selezionato. E per accogliere davvero tutti sono disponibili diversi piatti senza glutine.

Rifugio alpino - Luigi Gorza - esternoOltre all’offerta gastronomica di rilievo anche la location rende il Rifugio Luigi Gorza un posto davvero speciale: incastonato nella roccia a quasi 2500 metri di altitudine, da qui si gode di una vista da togliere il fiato sul ghiacciaio della Marmolada e sul gruppo del Sella. Per questa stagione poi l’area ristorazione-lounge all’aperto diventerà ancora più bella grazie al restyling appena portato a termine: gradinate disposte ad anfiteatro e dotate di tanti cuscini, per pranzare al sole, rilassarsi e godersi il panorama.

A completare quest’idilliaca situazione, per la gioia dei gourmet il ristorante Viel dal Pan, affacciato sulle vette dolomitiche, chicca all’interno del Rifugio Luigi Gorza dove il talentuoso chef Ivan Matarese conquista anche i palati più esigenti. Una delle sue idee è il menu “…Di nuovo sugli sci in 38 minuti” che combina un mix di gustose portate per chi ha fretta di tornare a divertirsi sulle piste senza rinunciare alla buona cucina. E per rimanere sempre in tema, in località Pescoi si trova la Cesa da Fuoch, dove la famiglia Gorza ha voluto creare uno spazio accogliente con una bella cucina a vista. Oltre al pranzo la Cesa da Fuoch è perfetta per la prima colazione sulle piste con pane caldo, burro di malga e marmellate e confetture fatte in casa o per un aperitivo dopo una giornata passata a sciare.

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“Unici” presentano la Truffle Experience e due new entry nel gruppo

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Due grandi novità all’interno di UNICI, il gruppo delle eccellenze gastronomiche italiane, che si allarga e, da Savini Tartufi, a Forcoli, ha presentato i nuovi membri: La Via del Tè e La Nicchia Pantelleria.

Ursini, Savini Tartufi, Biscottificio Mattei Deseo, Pasta Mancini, Il Borgo del Balsamico, La Via del Tè e La Nicchia Pantelleria sono le realtà gastronomiche che formano Unici, il gruppo che dal 2011 ha deciso di unire i propri talenti per raggiungere obiettivi ambiziosi come l’eccellenza nella qualità dei prodotti e nell’originalità dell’immagine. È ormai tradizione l’appuntamento che ogni anno vede protagoniste le realtà gastronomiche del gruppo per dare risalto alle novità e per aprire le porte di una delle aziende. Quest’anno, il 29 settembre per l’esattezza, l’evento si è svolto da Savini Tartufi, a Forcoli, tra Pisa e Pontedera.

Durante la giornata è stato possibile prendere parte a una Truffle Experience che ha permesso agli ospiti di vivere al meglio l’esperienza del tartufo direttamente nel bosco, accompagnati dalla mitica mascotte di casa Savini, il cane da tartufo Giotto.
Nell’arco della giornata i banchi per l’assaggio dei prodotti e per approfondire sulla storia di ogni “Unico” sono stati a disposizione della stampa e dei clienti invitati e, alle ore 12.00, si è tenuto un incontro dal titolo: “Che cosa significa essere produttore di qualità, la chiave del successo di piccole-medie imprese di Italian Food” che ha messo in luce segreti e accortezze per puntare all’eccellenza e al successo. Ogni Unico ha presentato la propria case history raccontando il proprio caso aziendale e mettendo in luce le idee di ciascuno, relative allo sviluppo e al mantenimento del proprio business e della brand image e spiegando come il comparto dell’eccellenza food riesce a reagire alle difficoltà del sistema italiano e della crisi.

unici4Il tutto è stato condito dallo Chef stellato Marco Stabile dell’Ora d’Aria di Firenze, che ha orchestrato la giornata con i suoi abbinamenti, in cui sono stati protagonisti i prodotti delle aziende in questione. Tra i piatti ricordiamo i Fusilli burro e acciughe al tartufo, pomodorini semisecchi, le Mezze maniche con pesto al basilico e tartufo, capperi croccanti, gli Spaghetti con salsa di capperi, la Tartare di manzo marinata alla “Grinta”, affettato di tartufo, biscotti della Salute di kamut, la Crema di patate con pestato del Trabocco, pomodorini rossi semisecchi e Condimento alla mela Dolcemente, l’uovo cotto nel tè King Jasmine, insalata di finocchi nocciole e agrumi con condimento del Borgo Satin, la Crema di tè Leggenda di Boboli, Biscotti di Prato e Gocce di Aceto Balsamico Tradizionale di RE e infine i Tuffoli cotti nel Tè Sogno di Michelangelo, l’Elisir di Zibibbo e i Cookies al cioccolato. Ad affiancare le delizie gastronomiche, i vini di Marchesi Antinori che da 26 generazioni è sinonimo di eccellenza: Scabrezza 2013 (100% Pinot Bianco) da Tenuta Monteloro di Fiesole e Achelo 2012 (100% Syrah) dalla Fattoria La Braccesca di Cortona.

Un bel pomeriggio autunnale di fine settembre che ha, come ogni anno, raccontato l’eccellenza grazie a sette attori, “Unici” nel loro genere.

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